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Tutto quello che c'è da sapere sui principali social media in una infografica gratuita. Il blog di Sumall ha recentemente pubblicato un documento facile da consultare e molto breve con tutte le caratteristiche tecniche di: Twitter, Facebook, Instagram, Pinterest e Linkedin.

In questa mini-guida/infografica troverai le seguenti informazioni:

- Lunghezza in caratteri migliore per i post

- Quanti post pubblicare quotidianamente

- Giorno e ora migliori per pubblicare

- Quanti hashtag aggiungere

- Caratteristiche e dimensioni di copertine, foto profilo e immagini dell'account.

Una risorsa utilissima che dovresti avere sempre con te in caso di dubbi.

Se vuoi leggere l'articolo del blog di Sumall clicca qui.

Se invece vuoi scaricare la versione pdf della guida clicca qui.

Foto apertura Jason Howie/Flickr

The Foundation: Guida Base per Social Network

Tutto quello che c'è da sapere sui principali social media in una infografica gratuita. Il blog di Sumall ha recentemente pubbli...
martedì 29 settembre 2015


Si avvicina la quinta edizione di Digit il festival del giornalismo digitale. Il 2-3 ottobre prossimi a Prato si parlerà delle nuove tendenze del giornalismo "in salsa nerd", di quali tool e app si dovrebbe essere a conoscenza, di casi di successo e di come la tecnologia ponga nuovi quesiti etici.

Il tema della manifestazione - dicono gli organizzatori - quest'anno è "digitale è cultura", come dire smettiamo di pensare che la rivoluzione digitale sia solo un fenomeno tecnologico e proviamo a comprendere il cambiamento in toto, aprendoci ad un nuovo modo di vedere e fare le cose, anche nel giornalismo.

Il programma è ricchissimo, ma la cosa più interessante è anche che ci sarà uno spazio dedicato al drone journalism con droni all'opera per spiegare le enormi possibilità di questa nuova frontiera del giornalismo.

Al Digit15 Arrivano i Droni

Si avvicina la quinta edizione di Digit il festival del giornalismo digitale. Il 2-3 ottobre prossimi a Prato si parlerà delle nuove ...
martedì 22 settembre 2015

Bisogno di creare una infografica con una mappa e non sai da dove iniziare? Niente paura, probabilmente Pixel Map Generator è quello che fa per te. 

Pixel Map Generator è un tool, ancora in fase beta e gratis, che ti consente di creare mappe digitali per illustrare dati e statistiche. L'interfaccia è semplice e molto base ma si possono realizzare delle cose interessanti e accattivanti.


Puoi scegliere il paese che successivamente sarà diviso nelle diverse regioni/stati e iniziare a lavorare. Dare un colore diverso alle diverse zone, aggiungere numeri, icone, testo ecc... Non solo, puoi anche decidere se realizzare una mappa composta da pixel.

Una cosa simile a questa.


Successivamente puoi scaricare la mappa in diversi formati o copiare il codice html per incorporarlo direttamente all'interno del pezzo.

Se vuoi saperne di più ti basta andare direttamente sul sito di Pixel Map Generator e iniziare a creare la prima mappa.

Infografiche: Creare Mappe Con Pixel Map Generator

Bisogno di creare una infografica con una mappa e non sai da dove iniziare? Niente paura, probabilmente Pixel Map Generator è quello che...
venerdì 18 settembre 2015
You Tube
Sei sicuro al 100% di fare il tuo lavoro nel modo giusto? O ti è mai capitato di avere qualcuno che ti dicesse "facessi io il giornalista pubblicherei tutto e basta"? Bene, ora hai un modo per testare la tua etica professionale e anche per dimostrare agli altri che il lavoro del giornalista non è proprio una cosa semplicissima come si può pensare.

Due sviluppatori svedesi, infatti, Pontus Lundén and Kristian Brodal hanno creato un videogioco sul giornalismo. Il videogame si chiama "The Westport Independent" un gioco su censura, corruzione e giornali.

Il tuo ruolo sarà quello di gestire le sorti di un giornale. Pubblicare o no la verità? La verità che hai tra le mani è l'unica verità? E quali potrebbero essere i risvolti sociali della pubblicazione della notizia?

Ora puoi scegliere tu cosa fare, sperando che nessuno ti arresti o che non vi siano attentati alla redazione...

Qui in basso c'è un piccolo assaggio con il trailer.



Se vuoi giocare con "The Westport Independent" puoi scaricarlo gratuitamente qui.

The Westport Independent: il Videogioco sul Giornalismo

You Tube Sei sicuro al 100% di fare il tuo lavoro nel modo giusto? O ti è mai capitato di avere qualcuno che ti dicesse "facessi io...
mercoledì 16 settembre 2015
In molti, da anni, si interrogano su quale sia il futuro dei giornali. Chiuderanno? Saranno solo ed esclusivamente online? E così via. Bene, Pier Luca Santoro ha sfornato fresco fresco un ebook molto interessante dal titolo "I Giornali del Futuro, il Futuro dei Giornali: Chi vincerà la sfida dell'informazione tra carta e web" edito da Informant.

Un ebook che, secondo me, aggiunge qualcosa di nuovo al dibattito perché offre una panoramica su quali possano essere i nuovi sentieri da percorrere, per trovare un modello economico sostenibile per i giornali di domani (che poi, diciamocelo francamente, sono quelli di oggi).

Ecco qui la sinossi di "I Giornali del Futuro, il Futuro dei Giornali: Chi vincerà la sfida dell'informazione tra carta e web":

Tanti media, forse troppi, quasi tutti in movimento e senza dubbio tutti in crisi: mentre non passa giorno senza che i big dell’informazione italiana subiscano accuse di trascuratezza o scarsa professionalità, ai piani alti direttori e manager vanno alla disperata ricerca di modelli di business sostenibili. O forse aspettano semplicemente la fine. 

Pier Luca Santoro, project manager di DataMediaHub ed esperto di marketing e sales intelligence, torna a indagare sullo stato di salute del giornalismo. “I giornali del futuro- il futuro dei giornali” è un’analisi impietosa e sfaccettata del mondo della comunicazione. Santoro fotografa la situazione attuale, e subito dopo si inoltra in un territorio ostile e affascinante, tra redazioni che ormai hanno rinunciato a informare ed esperimenti nuovi e audaci. 

Ricco di conversazioni con personaggi del calibro di David Magliano (The Guardian), Andrea Santagata (Banzai), Simona Panseri (Google Italia), Alceo Rapagna (RCS Mediagroup), Federico Badaloni (Gruppo Editoriale L’Espresso) e Dico Van Lanshot (Blendle), questo ebook non fornisce la ricetta definitiva che al momento nessuno conosce, ma regala spunti a quelli che potrebbero essere i media di domani. Perché se la tecnologia ha raso al suolo l’informazione tradizionale, allora i media vanno ripensati. Ma la domanda di giornalismo professionale non si spegnerà mai. 

Non solo, Pier Luca Santoro ha anche annunciato su DataMediaHub di voler mantenere questo libro aggiornato con l'aiuto degli utenti.

"Il libro continuerà a vivere, ad essere aggiornato, grazie ad un gruppo ad hoc dedicato nel quale verranno inserite le maggiori novità sul tema trattato quando emergeranno e, sperodavvero, grazie ai contributi, ai com­menti ed alle considerazioni di chi, come te che stai leggendo in questo momento, ha acquistato il volume. Se vuoi interagire con me, per favore, usa l’hashtag #giornalifuturo su Twitter citando il mio account".

Se vuoi leggere il libro di Pier Luca Santoro "I Giornali del Futuro, il Futuro dei Giornali: Chi vincerà la sfida dell'informazione tra carta e web" ti basta acquistarlo su Amazon al costo di 3,99€.

Libri: "I Giornali del Futuro, il Futuro dei Giornali"

In molti, da anni, si interrogano su quale sia il futuro dei giornali. Chiuderanno? Saranno solo ed esclusivamente online? E così via. Bene...
lunedì 14 settembre 2015
foto Benjamin Combs
Ogni articolo, specialmente per il web, laddove possibile dovrebbe sempre avere una o più immagini a corredo. Quando si lavora per un giornale una parte del lavoro è anche quella di trovare delle foto, possibilmente "fresche". Puoi farle tu o puoi avere un fotografo a disposione.

Esistono, però, dei casi in cui si possono utilizzare delle immagini "neutre", cioè che pur non essendo state scattate sul momento rappresentano comunque il significato del contenuto dell'articolo.

Un po' come, ad esempio, succede con le cosiddette foto di repertorio. Quando succede un fatto di cronaca e non si hanno ancora le foto dell'evento in questione a volte sui giornali trovi una foto generica di una macchina delle forze dell'ordine oppure del posto (una piazza, una strada, una spiaggia) in cui il fatto è avvenuto.

Bene, ho raccolto per te sei siti per scaricare foto e immagini gratis. Cinque di questi sono anche 100% liberi da licenze e restrizioni di copyright. Il che significa che puoi fare della foto ciò che vuoi senza dover citare la fonte.

Piccola nota a margine. Personalmente resto fermamente convinto che una immagine andrebbe sempre attribuita all'autore laddove possibile perché si tratta di una questione di rispetto per il lavoro altrui.

Pexels


Tutte le foto presenti su Pexels sono sotto licenza Creative Commons Zero (CC0). Questo significa che puoi copiare, modificare, distribuire le immagini a tuo piacimento. Le foto sono gratuite per uso personale e anche commerciale.

Stocksnap


Foto gratuite in alta definizione aggiunte ogni giorno. No copyright.

Unsplash



Dieci foto nuove aggiunte ogni dieci giorni. Gratis e 100% libere da licenze e copyright.

Life of Pix


Cerca le immagini di cui hai bisogno. Esiste anche una sezione dedicata ai video.

FindaPhoto


Una specie di motore di ricerca che pesca le immagini da altri siti come quelli di cui ti ho parlato fino ad ora.

Flickr


Flickr è il sito più conosciuto al mondo in cui trovare immagini. Tu stesso puoi aprire un account e iniziare a condividere le tue fotografie. Una volta nella homepage di Flickr puoi digitare le parole chiave nella casella "Cerca" in altro a destra. Una volta arrivato nella pagina dei risultati puoi selezionare dalla casella "Qualsiasi Licenza" il tipo di permessi che puoi avere.

E ricorda. Cita sempre la fonte!

6 Siti per Scaricare Foto e Immagini Gratis

foto Benjamin Combs Ogni articolo, specialmente per il web, laddove possibile dovrebbe sempre avere una o più immagini a corredo. Quando...
lunedì 7 settembre 2015
screenshot dal sito di Cute CUT
Realizzare un video con il proprio smartphone può essere abbastanza semplice se si ha un po' di pratica. Per fare un "montaggio", o il cosiddetto video editing, si devono utilizzare degli strumenti che consentano di assemblare, tagliare e ottimizzare le varie parti del video.

In casi di necessità si può realizzare questa operazione direttamente dallo smartphone utilizzando delle app per video editing.

Voglio segnalarti Cute CUT, una app per video editing gratuita per iOS (esiste anche una versione PRO a pagamento).

Cute CUT ti permette di realizzare il video editing sul cellulare lavorando su più tracce e di aggiungere testi e disegni. L'interfaccia è abbastanza intuitiva e semplice da usare.

Qui in basso puoi vedere un tutorial che spiega alcune delle funzionalità principali.


Qualora fossi anche interessato a migliorare la qualità dell'audio delle tue interviste e video realizzati con il telefono cellulare, sappi che su Amazon sono in vendita microfoni per smartphone di diversa qualità/prezzo. Puoi trovarli qui: Microfoni per smartphone

App per Video Editing: Cute CUT

screenshot dal sito di Cute CUT Realizzare un video con il proprio smartphone può essere abbastanza semplice se si ha un po' di prat...
giovedì 3 settembre 2015
foto Startup Stock Photos
La BBC ha pubblicato un articolo in cui descrive le linee guida applicate dai suoi giornalisti quando scrivono un pezzo per la versione mobile di BBC News. Il testo è in inglese e ho deciso di sintetizzare e tradurre le parti più importanti. L'articolo originale: "Writing for mobile: Bite-size basics"

Titoli

Su BBC News, la maggior parte degli articoli hanno due titoli: uno breve per gli indici e una riga più lunga per l'ottimizzazione dei motori di ricerca (SEO). Entrambi devono essere ottimizzati per lavorare su tutte le piattaforme, questo significa che il titolo principale (SEO) deve essere corto - di solito non più di 55 caratteri - con le parole chiave all'inizio. Questo metodo funziona bene: "Fugitive 'Skull Cracker' Michael Wheatley in custody".

Con più di 55 caratteri il titolo può apparire molto lungo nella parte superiore di un articolo su un dispositivo mobile.

"Se una storia non sta ottenendo buoni risultati nelle statistiche, la prima cosa che si guarda è il titolo - dice il mobile editor della BBC Nathalie Malinarich -. Il titolo SEO deve funzionare. Un titolo breve che si attenga ai fatti e comprensibile, altrimenti diventa solo 'click bait'. Ricorda: è importante non esagerare nel vendere una storia".

Introduzione

Questa è la frase più difficile e ha bisogno di agganciare il lettore con il nocciolo della storia.

"Sii conciso e non ambiguo. Evita introduzioni troppo lunghe". Dice Malinarich.

Primi quattro paragrafi

La regola che vuole una storia contenuta nei primi quattro paragrafi è un punto principale quando si scrive per il sito web della BBC News. Il pezzo deve essere equilibrato e giuridicamente corretto. L'articolo, inoltre, deve dare al lettore da cellulare una versione sintetica della storia nel caso in cui non voglia leggere oltre.

Lunghezza

Solo le storie più importanti/complesse dovrebbero andare al di sopra delle 600 parole, ma vale la pena ricordare che anche una storia di 500 parole sembra lunga sul cellulare.

Vale anche la pena ricordare che:

Un paragrafo di quattro righe di un pezzo sul pc apparirà come sette o otto su cellulare - quindi mantieni i paragrafi più concisi e semplici possibile.

Titoli dei paragrafi possono essere un buon modo per rompere il testo. Utilizzane uno in una storia più breve, ma di più su un pezzo più lungo. Dovrebbero essere di massimo tre parole e accattivanti. Non ripetere ciò che è già stato coperto, ma parla di ciò che sta per arrivare.

Approfondimenti e Domande&Risposte 

Funzionano entrambe bene sul mobile. Un esempio concreto sull'epidemia di Ebola.

"Cosa dovrebbe fare un pezzo D&R? Dare le basi necessarie per capire una storia/problema /sviluppo. Cinque o sei domande e risposte incisive".

Link

Utili se non si ha il materiale originale o l'immagine. Da un punto di vista dell'utente, i collegamenti sono buone aggiunte quando giustificato. Ecco alcuni suggerimenti:

- I link dovrebbero portare i lettori alla fonte nel punto in cui si parla di essa. Possono essere un link a un'altra fonte di notizie, un documento di ricerca o un tweet.

- Link interni alla BBC dovrebbero essere il miglior mix di contenuti più recenti, tra cui approfondimenti, analisi e video che non possono essere promossi altrove

- Tagging è facile e utile, quindi non dimenticate di etichettare storie con persone chiave, sedi, organizzazioni o temi vari.

- Nelle pagine live, mantieni i link corti e scrivi al tempo presente

- Controlla sempre che i link funzionino una volta che la storia è online.

Tabelle

Le tabelle raccontano i fatti in modo mordi e fuggi quindi funzionano bene sul mobile. E le più semplici funzionano meglio di tutte. Il sito BBC News tende a lavorare con un massimo di tre colonne. Una tabella come quella di questa storia di tassi di mortalità per asma si visualizza in modo identico, solo più sottile, sul cellulare.

I Consigli della BBC per Scrivere per il Mobile

foto Startup Stock Photos La BBC ha pubblicato un articolo in cui descrive le linee guida applicate dai suoi giornalisti quando scrivono...
martedì 1 settembre 2015