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Al giorno d'oggi è praticamente possibile embeddare qualsiasi cosa sul proprio sito. Ogni contenuto online contiene la possibilità di generare un codice da incorporare. 

Esistono ancora, però, strumenti, app, siti che non hanno questa funzione o che, pur avendola, non hanno una resa grafica accattivante. 

Per ovviare a questo problema c'è Embed.ly. Questo strumento ti permette di incorporare praticamente di tutto sul tuo sito. 

Un esempio semplice può essere il classico link. Mettiamo per esempio che tu stia facendo riferimento ad un articolo, post apparso da un'altra parte e che quindi abbia bisogno di linkarlo come fonte. Con Embed.ly puoi creare una "card" come questa qui in basso.  

BBC Click: un Programma Girato con gli Smartphone | Notizie Multitasking

Una maniera più accattivante di presentare i contenuti ai tuoi lettori. Questo strumento è gratis ma ha anche altre funzioni avanzate a pagamento. Un aiuto molto potente. 

Come Incorporare (Embeddare) di Tutto con Embed.ly

Al giorno d'oggi è praticamente possibile embeddare qualsiasi cosa sul proprio sito. Ogni contenuto online contiene la possibilità d...
giovedì 9 aprile 2015


Quella di Tim Pool è stata la prima delle storie sul giornalismo multimediale che ho raccontato su Notizie Multitasking. Tim Pool ha 29 anni, è di Chicago ed è uno dei giornalisti che più si è messo in mostra negli ultimi anni in quanto a utilizzo della tecnologia. Il suo lavoro “sul campo” gli è valso la nomina tra le persone più influenti del 2011 e del 2012 da parte della rivista Time e lo Shorty Award for Best Journalist in Social Media nel 2013. Oggi lavora per Vice.com. Se non hai letto la sua storia puoi farlo qui: Tim Pool: il giornalista del futuro.

In questo video Tim Pool dispensa 6 consigli per fare dirette video in streaming utilizzando solo lo smartphone. Alcuni sono davvero basilari, ma altri possono fare la differenza nella tua attività di tutti i giorni. Ho riassunto e tradotto questi consigli qui in basso. Spero ti siano utili.

1) Devi avere uno smartphone: Android o iOS.

2) Devi registrarti ad un servizio di livestreaming. I due nomi più grossi sono Livestream e Ustream. Scegline uno e poi scarica la relativa app sul tuo smartphone.


3) Entra nella app e clicca il pulsante rosso. Da quel momento inizierai la diretta streaming che sarà collegata con il sito web con cui ti sei registrato e potrai condividerla con chi vuoi.


4) Assicurati sempre di tenere il telefono in orizzontale. Non in verticale, non va bene.


5) Se hai difficoltà nel catturare l'audio per via della confusione crea un orecchio attorno al microfono con il palmo della mano.


6) Se hai intenzione di realizzare una diretta video lunga come faccio io, dovrai procurarti una batteria esterna. Io uso la Energizer XP18000 batteria ricaricabile e posso trasmettere per circa 15 ore, se non di più, e si collega semplicemente al telefono con un cavo USB.


Esistono diversi tipi di strumenti, app, obiettivi, smartphone ecc... Io mi trovo bene con l'iPhone e con le app iOS ma qualsiasi tipo di smartphone tu abbia: va più che bene. Anche la connessione non importa, 3G, 4G probabilmente alcune funzioneranno meglio di altre, dipende dalle esigenze, ma se stai cercando di trasmettere in streaming non hai bisogno di molte cose. 

6 Consigli di Tim Pool per Fare Dirette Video Streaming

Quella di Tim Pool è stata la prima delle storie sul giornalismo multimediale che ho raccontato su Notizie Multitasking. Tim Pool ha 29 ...
martedì 7 aprile 2015

Se stai cercando una soluzione più elaborata per creare una mappa digitale, probabilmente Cartodb è quello che fa per te. Cartodb è diventato con il tempo uno degli strumenti più usati dai data journalist di mezzo mondo per la creazione di mappe digitali online classiche o dinamiche. 

Le possibilità che ti offre questo strumento sono davvero moltissime. Puoi semplicemente realizzare una mappa con i risultati delle elezioni nelle diverse regioni, province o sezioni della tua città. 

Oppure puoi creare qualcosa come questo. Il livetwitting della finale di Champions League nel mondo. 

Esiste inoltre una galleria di esempi di mappe realizzate con Cartodb nel giornalismo. Ogni mappa può essere condivisa sui social network oppure incorporata sul tuo sito. 

Cartodb ha sia una versione gratis, che pone delle limitazioni sulla quantità di dati, sia alcuni piani a pagamento.

Cartodb: per Creare Mappe Digitali Online

Se stai cercando una soluzione più elaborata per creare una mappa digitale, probabilmente Cartodb è quello che fa per te.  Cartodb è div...
giovedì 2 aprile 2015

Questi ultimi giorni sono stati caratterizzati dal comprensibile tam tam dovuto all'arrivo di Periscope sulla scena delle app per realizzare dirette in streaming. Ne hanno parlato tutti ma ci si deve pur sempre ricordare che Periscope non è la unica app di questo tipo. Ce ne sono diverse.

Il sito Journalism.co.uk ha realizzato una bella analisi con pro e contro di 5 app per realizzare dirette streaming. L'articolo è in inglese ed è stato scritto da Alastair Reid. Ho tradotto le parti che ritenevo maggiormente interessanti. Puoi comunque leggere l'articolo di Alastair Reid per intero qui: "5 livestreaming apps for journalists and newsrooms". 

Periscope

Dopo essersi registrati usando l'account di Twitter e scelto di seguire (o meno) una selezione di contatti e account popolari, gli utenti hanno tre opzioni. La sezione 'Watch' fornisce una selezione più o meno casuale di livestream e la scelta di guardare streaming recenti di persone che segui. Cliccando su uno streaming e si possono lasciare commenti e un 'cuore' toccando lo schermo. La sezione 'people' consente di gestire gli account seguiti e di trovare account popolari, ma il tasto centrale è il fulcro dell'app.

Prima di iniziare il livestream si può dare un titolo alla diretta, scegliere se lasciarla pubblica o privata per follower selezionati, e impostare la condivisione su Twitter e le opzioni di geolocalizzazione.

Lo streaming è liscio, ma limitato al solo portrait (verticale, ndr) - la vista su desktop si 
adatta alla grandezza della finestra del browser. 

Una volta che la trasmissione è finita vengono fornite alcune statistiche immediate sul numero di spettatori, cuori, commenti che lo streaming ha ricevuto, oltre alla possibilità di eliminare il video dalla vista del pubblico.

La funzione che potrebbe favorire Periscope, rispetto Meerkat, nelle redazioni è la geolocalizzazione. Sono diversi gli strumenti e le applicazioni sorti intorno Twitter e Instagram per aiutare le persone a trovare le immagini e senza dubbio lo stesso accadrà presto con Periscope, se Twitter non ci arriva prima, consentendo alle redazioni di cercare streaming di eventi di cronaca in tutto il mondo.

PRO: geolocalizzazione, interfaccia intuitiva, opzione "like", streaming privati, salvataggio automatico, visualizzazione responsive sul desktop.

CONTRO: possibilità di condividere solo su Twitter.

Il sito di Periscope: www.periscope.tv


Meerkat 

UPDATE 18/10/2016: I responsabili di Meerkat hanno annunciato la chiusura del progetto. Non è più in funzione.

Il fondatore di Meerkat Ben Rubin è diventato, de facto, il volto della rivoluzione del livestreaming, apparendo in televisione, radio ecc.. per promuovere la sua app e le possibilità che ne derivano. Ma nonostante la (iniziale) popolarità e un marketing intelligente, Meerkat ha un certo numero di limitazioni in termini di effettiva funzionalità.

Entrando usando l'account di Twitter, gli utenti possono connettersi ai contatti di Twitter e guardare le dirette streaming del momento. C'è anche la possibilità di programmare un livestream nelle successive prossime 24 ore o iniziare a trasmettere immediatamente.

La ripresa è ottimizzata per la visualizzazione verticale e anche quando un utente passa a trasmettere in orizzontale lo streaming apparirà ancora come verticale per lo spettatore tagliando i bordi dell'immagine.

Meerkat zooma su un segmento più o meno arbitrario del video quando visualizzato sul desktop, rendendo lo streaming per tutti, ma inguardabile. Le dirette streaming di Meerkat non vengono salvate all'interno della app anche se si ha la possibilità di scaricare un video nella galleria fotografica successivamente.

PRO: semplice, facile da usare, streaming programmabili, una importante base di utenti.

CONTRO: quasi inguardabile su desktop, riprese solo verticali, condivisione solo su Twitter, nessun salvataggio automatico, no geolocalizzazione

Il sito di Meerkat: meerkatapp.co 

Stre.am

Stre.am ha più opzioni social rispetto a Periscope e Meerkat (Facebook, Google+, nonché Twitter) e alcune altre caratteristiche, ma anche delle limitazioni. C'è un feed di attività per persone che segui e un menu per livestream in corso o salvati. La stessa possibilità di trasmissione o la registrazione di una "reel" (bobina, ndr) è disponibile in modalità di ripresa, e i reel vengono salvati nel rullino fotografico e pubblicati nella app per 24 ore.

Opzioni per salvare, condividere, accendere il flash, attivare la geolocalizzazione sono tutte disponibili prima e durante lo streaming, e gli spettatori possono commentare, mettere "like", condividere o salvare gli streaming.

Al momento non vi è alcuna opzione di visualizzazione su desktop e le riprese sono solo in orizzontale, senza dubbio musica per le orecchie dei giornalisti multimediali puristi sgomenti dalla crescita dell'ottimizzazione per le riprese verticali per cellulari.

PRO: geolocalizzazione, integrazione con più social, visualizzazione di dirette e registrazioni.

CONTRO: no visualizzazione desktop.

Il sito ufficiale di Stre.am: stre.am

Livestream

Livestream è nato nel 2007, quasi come Twitter, così ha avuto modo di costruire una serie di opzioni aggiuntive per i professionisti. Oltre alle opzioni normali di condivisione dello streaming è anche possibile regolare la messa a fuoco, scattare istantanee e aggiungere filtri simil-Instagram per cambiare la visualizzione. Le opzioni di pianificazione sono molto più avanzate che in altre applicazioni, offrendo design e opzioni "geoblocking" per certe aree.

Un grosso problema per chi trasmettere è la richiesta di iscrizione per la visualizzazione su desktop. Se si twitta un link dello streaming e un utente non registrato lo segue, dovrà iscriversi.

Questo non è necessario da smartphone però, dove il pubblico ha sempre meno pazienza.

Per le emittenti con attrezzature più professionali, l'applicazione può collegarsi alle camere GoPro Hero via bluetooth, a telecamere DSLR via FTP, o anche a telecamere da studio.

PRO: si collega ad altre telecamere, opzioni pro, filtri, la pianificazione, la visione di dirette e repliche.

CONTRO: gli utenti devono iscriversi per visualizzare su desktop.

Il sito ufficiale di Livestream: www.livestream.com

Ustream


Ustream, lanciato anch'esso nel 2007, ha una simile gamma di opzioni aggiornabili per i produttori ed i loro canali, tra cui la grafica, più telecamere e altro ancora. Da cellulare, è facile pianificare o avviare le trasmissioni, e l'applicazione ha un sistema di griglia utile per inquadrare il soggetto, così come le opzioni di condivisione per Twitter o Facebook.

La latenza - la quantità di ritardo tra la ripresa e la visualizzazione - potrebbe rivelarsi un problema su cellulare.

La forte presenza degli annunci pubblicitari sulla visualizzazione desktop può stancare alcuni spettatori e anche se le riprese orizzontali rendono facile la visualizzazione, non è responsive come Periscope.

PRO: griglia per l'inquadratura, enorme base di utenti, diretta e registrato, trasmissioni programmate, opzioni professionali.

CONTRO: pubblicità, ritardo nello streaming. 

Il sito ufficiale di Ustream: www.ustream.tv
 

5 App per Fare una Diretta Streaming

Questi ultimi giorni sono stati caratterizzati dal comprensibile tam tam dovuto all'arrivo di Periscope sulla scena delle app per rea...
mercoledì 1 aprile 2015