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Sul campo di battaglia tra vecchio e nuovo, tra carta e digitale (per riassumere la questione vista dall’angolo dell’informazione), nella babele di morti, feriti e nuove creature che si avanzano con passo incerto tra le nebbie della crisi, c’è chi ha trovato la sua formula: i vecchi buoni scarponi del giornalismo indipendente sull’impalpabile leggerezza dell’elettronica virtuale. Il risultato si chiama "Mediapartun quotidiano online, senza pubblicità, senza padroni se non i lettori che pagano per leggere, che al settimo anno di vita ha un risultato economico sempre più positivo: più di un milione di utili.  
Leggi la storia completa di Mediapart nell'articolo di Cesare Martinetti su La Stampa

Mediapart e la Rivincita del Giornalismo

Sul campo di battaglia tra vecchio e nuovo, tra carta e digitale (per riassumere la questione vista dall’angolo dell’informazione), nel...
lunedì 29 settembre 2014

Come già accennato qualche giorno fa si è tenuto a Prato il Dig.It l'unico festival italiano sul giornalismo digitale.

Alessandro Pattume ha realizzato per Pratosfera due utilissimi Storify sulle due giornate del festival con foto, materiali e risorse utili, protagonisti e commenti.

Una sintesi che vale la pena di leggere.

Prima giornata: http://www.pratosfera.com/2014/09/19/digit-2014-documenti-tools-prima-giornata/

Seconda Giornata: http://www.pratosfera.com/2014/09/21/digit-2014-strumenti-utili-2-protagonisti-commenti-finali/

Dig.It 2014: Sintesi, Materiali Utili, Protagonisti e Commen

Come già accennato qualche giorno fa si è tenuto a Prato il Dig.It l'unico festival italiano sul giornalismo digitale . Alessandro...
martedì 23 settembre 2014

Bell'articolo di Wired Italia sulla situazione del giornalismo italiano. anche per quanto riguarda l'uso del web.
La presenza del web sembra aver cambiato le abitudini di chi scrive. Il 40% degli intervistati afferma di impiegare meno tempo a scrivere un pezzo per il web rispetto a quello necessario per un articolo destinato alla carta stampata. Per il 39% delle persone i tempi rimangono invariati. Il 38 % dei rispondenti dice di creare due differenti versioni per il web e per piattaforme tradizionali.
Articolo completo qui: http://www.wired.it/economia/lavoro/2014/09/15/giornalismo-in-italia-professione-dal-futuro-incerto/

Giornalismo, Una Professione Senza Futuro?

La ricerca “Giornalisti che cambiano” mostra un settore in crisi di qualità e contenuti, e oggi sono in pochi a vivere del solo mestier...
domenica 14 settembre 2014


Questa mini-guida è apparsa su Poynter ed è stata scritta da Simon Perez, Assistant Professor di Broadcast e Digital Journalism alla Syracuse University’s S.I. Newhouse School Of Public Communications. L'ho tradotta e credo  fornisca dei consigli base ma molto utili sui passi da compiere quando ti trovi a seguire una breaking news e non sai bene cosa fare: prima i social network? Prima le immagini per il tg? Come fare tutto in poco tempo e in maniera professionale?
Ecco, Simon Perez fornisce delle risposte concrete e a questi dubbi ed elenca anche passo dopo passo quale sia la metodologia di lavoro migliore in questi casi.

di Simon Perez
I giornalisti multimediali di oggi devono fare tutto da soli - raccontare, scrivere, fare l'editing, realizzare video e foto e postare sui social network e sul web. Di solito, questa è considerata solo una lunga lista di cose da fare entro una data scadenza. Ma nella copertura di breaking news, il giornalista ha alcune scelte difficili da fare.

La sfida più grande è realizzare il video migliore per il servizio che andrà in onda in TV ed essere il primo ad informare gli utenti sui social media.

Ecco alcuni consigli per realizzare entrambe le cose.

Dividiamo questi suggerimenti in tre categorie:

1) Cosa Riprendere

2) Metodologia di Lavoro

3) Come Condividere Breaking News sui Social Network

Cosa Riprendere

Filma la cosa più ovvia che gli utenti riconosceranno immeditamente. Dopo tutto, stiamo parlando di breaking news e la situazione potrebbe cambiare per quando il servizio andrà in onda nel telegiornale. Non si tratta di bellezza, si tratta di velocità dei social media - batti la concorrenza e torna ad usare la telecamera per il telegiornale.
Poiché stiamo parlando di Tv, il video è un must. Vogliamo dare ai nostri follower un assaggio delle grandi immagini che vedranno solo più tardi in tv. Ciò nonostante, le foto sono ovviamente un altro modo per coinvolgere i tuoi follower. Realizza entrambe.
Questo video e questa foto sono di una breaking news relativa a un incendio nella San Francisco Bay Area nel mese di giugno. Il video dà ai follower un'idea di ciò che sta accadendo e conferma che il reporter è sul posto raccogliendo informazioni. La foto è complementare.

Video dell'incendio:


Foto dell'elicottero
image

Metodologia di Lavoro
Questo è il momento in cui i giornalisti multimediali hanno una decisione difficile da prendere. Qual è la priorità: social media o il telegiornale? Io consiglierei di realizzare prima i contenuti per i social media. Dedicagli qualche minuto - cinque minuti max - e poi torna alla telecamera.

Non biasimarti su ciò che non sei riuscito a condividere sui social media. Ricorda, è più una questione di informare i follower immediatamente e battere la concorrenza, non di avere gli scatti o il video più belli. Vuoi che i tuoi follower sappiano che ci sei. Se sei il primo, loro si terranno aggiornati di nuovo con te sul telegiornale o sul web quando avrai confezionato il tuo servizio.

Alla fine si tratta di fare delle scelte. Non si può essere in due posti contemporaneamente usando due telecamere contemporaneamente e facendo due lavori contemporaneamente. Tienilo a mente: le migliori immagini sono per il servizio del telegiornale, le prime sono per i social network.

Se c'è uno fatto che stai aspettando e che non vuoi perdere - diciamo il crollo di un edificio - accendi e prepara la telecamera, bloccala sul treppiedi, e poi inizia a girare. Mentre la telecamera riprende, tira fuori il telefono per girare il video e scattare le foto per i social media. Poi torna alla telecamera.

Come Condividere Breaking News sui Social Network

- Utilizza il telefono per realizzare il tuo video per i social media. Lascia stare i tablet; anche un iPad mini è troppo grande per stare in tasca. Vuoi essere il più libero possibile di muoverti, ed essere in grado di realizzare la copertura di una notizia e distribuire i contenuti sui social network con uno strumento che puoi tenere in tasca è il simbolo perfetto della mobilità.
- Carica i tuoi video su YouTube. I cellulari hanno semplici passi, già pre-impostati che rendono il processo più veloce.

- Ecco 10 passi per raccontare breaking news sui social media (Tutti questi passaggi sono anche corredati da immagini nell'articolo originale in inglese. Trovi il ink alla fine del post):

1. Realizza il video.
2. Scegli "Invia".
3. Scegli l'opzione "YouTube".
4. Scrivi una semplice descrizione del video che è possibile copiare e incollare in un post sui social media più tardi, quando il video sarà pubblicato.
5. Scegliere SD. È più veloce, che è quello che interessa maggiormente in questo caso.
6. Selezionare "Pubblico" e quindi Pubblica (in alto a destra)
7. Attendere alcuni secondi e scegliere "Visualizza su YouTube."
8. Una volta su YouTube, scegli "Condividi".
9. Scegli Twitter o Facebook, o e-mail per inviare il link alla redazione web del tuo giornale.

Se vuoi leggere l'articolo in inglese lo puoi trovare qui: http://www.poynter.org/how-tos/digital-strategies/266699/tips-for-broadcast-journalists-when-sharing-breaking-news-on-social-speed-trumps-beauty/

(Foto di apertura del post di Chuck Olsen su Flickr)

Video. Come Comportarsi in Caso di Breaking News con i Social Network

Questa mini-guida è apparsa su Poynter ed è stata scritta da Simon Perez, Assistant Professor di Broadcast e Digital Journalism alla Syr...
martedì 9 settembre 2014

Bella riflessione sul giornalismo multimediale con esempi concreti. Nell'articolo si parla nello specifico del progetto "Snow Fall".
Un progetto di alto profilo che ha stimolato la discussione circa le possibilità del multimedia è un racconto digitale del New York Times, risalente al 2012, “Snow Fall” . E’ un ambizioso e molto lodato progetto che combinava video, grafica animata, mappe, audio e sequenze fotografiche…un servizio lungo 17.000 parole, che si dipanava in sei parti.Nella sua realizzazione vediamo impiegate tecniche cinetiche di codifica web, spesso unificate tutte insieme sotto la definizione di “Parallax scrolling”, emerse nel 2012: sebbene non fosse stato il primo prodotto giornalistico ad impiegare queste tecniche, “Snow Fall” venne visto dai più come uno spartiacque nella narrazione online e multimedia, ed il fatto che esso abbia attratto quasi 3 milioni di visite nei primi dieci giorni di vita ne fa un importante punto di riferimento.
Leggi l'articolo originale (in inglese) di Mindy McAdams su Mediumhttps://medium.com/@macloo/re-defining-multimedia-journalism-1f4966df37bc

Leggi la traduzione realizzata da Maria Daniela Barbieri per Lsdi.ithttp://www.lsdi.it/2014/ridefinire-il-giornalismo-multimediale/

Come Cambia il Giornalismo Multimediale. Il Caso "Snow Fall"

Bella riflessione sul giornalismo multimediale con esempi concreti. Nell'articolo si parla nello specifico del progetto " Snow...
lunedì 8 settembre 2014

A 4 mesi di distanza dal lan­cio Ale­xan­der Klöp­ping, co-fondatore di Blendle, fa il punto sullo stato di avan­za­mento del pro­getto, rac­con­tando che in un Paese, l’Olanda, con 16 milioni di abi­tanti, sono già 100mila gli utenti regi­strati e che, soprat­tutto, il tasso di con­ver­sione è del 20% con più della metà degli utenti è sotto i 40 anni, un gruppo che tra­di­zio­nal­mente è, se pos­si­bile, ancora meno incline della media a pagare per gior­nali e riviste.
Immagina di poter comprare e leggere solo gli articoli che veramente ti interessano. Immagina di poter dar vita a contenuti a pagamento e di metterli in vendita su una piattaforma come iTunes. Una rivoluzione che Blendle sta portando avanti in Olanda ormai da 4 mesi. 

Leggi la bella analisi di Pier Luca Santoro qui: http://www.datamediahub.it/2014/09/09/itunes-giornalismo/

Blendle, l'iTunes Del Giornalismo

A 4 mesi di distanza dal lan­cio Ale­xan­der Klöp­ping, co-fondatore di  Blendle , fa il punto sullo stato di avan­za­mento del pro­get...
sabato 6 settembre 2014

Cosa succede quando una foto non è abbastanza? Può capitare ad ogni giornalista di pensare a quale sia la soluzione migliore per descrivere ai lettori con un’immagine quello che sta accadendo. Un giornalista multimediale, però, ha anche la possibilità di consentire ai lettori di interagire con il sito e con la notizia.

Come Realizzare Foto Sferiche e Dinamiche con lo Smartphone

Cosa succede quando una foto non è abbastanza? Può capitare ad ogni giornalista di pensare a quale sia la soluzione migliore per descriv...
martedì 26 agosto 2014

"Un rapporto trafugato dalla newsroom del New York Times si rivela uno dei migliori studi sulle difficoltà, le sfide, e le soluzioni, nel passaggio dall’editoria tradizionale a quella digitale". Un articolo di quale mese fa ma che merita assolutamente di essere letto perché molto attuale e perché fornisce una idea di quali siano le strategie online di uno dei più grandi gruppi editoriali del mondo. 

I 20 Capisaldi della Redazione Digitale del New York Times

"Un rapporto trafugato dalla newsroom del New York Times si rivela uno dei migliori studi sulle difficoltà, le sfide, e le soluzioni...
lunedì 25 agosto 2014
Immagina di vedere un tizio armato di Google Glasses che se ne va nel mezzo di una manifestazione di protesta trasmettendo in streaming tutto quello che sta succedendo. Sembra una scena da fantascienza giornalistica ed invece si dà il caso che negli Stati Uniti ci sia un ragazzo che di fatto è una redazione mobile.

Tim Pool: il giornalista del futuro

Immagina di vedere un tizio armato di Google Glasses che se ne va nel mezzo di una manifestazione di protesta  trasmettendo in streaming ...
lunedì 18 agosto 2014
Come può essere utile ad un giornalista una app come Vine che consente di realizzare video di 6 secondi e di condividerli in tempo reale? 

Vine: 13 Usi dell'App per Giornalisti


Può succedere in qualsiasi momento: hai bisogno di scattare delle foto immediatamente ma non hai con te la macchina fotografica oppure il fotografo non ha modo di arrivare in tempo. Tu, però, hai dannatamente bisogno di immortalare quel preciso momento. 

10 Consigli Per Scattare Buone Foto Con l'iPhone

Può succedere in qualsiasi momento: hai bisogno di scattare delle foto immediatamente ma non hai con te la macchina fotografica oppure il...
domenica 17 agosto 2014

Ci sono situazioni in cui realizzare un video con lo smartphone non risulta essere la soluzione migliore per via della luce, della distanza del soggetto da riprendere ecc... Che fare dunque? Una buona soluzione può essere quella di scattare delle fotografie e di aggiungere l’audio di un’intervista o di un avvenimento.

JamSnap per Aggiungere Audio alle Immagini

Ci sono situazioni in cui realizzare un video con lo smartphone non risulta essere la soluzione migliore per via della luce, della dista...
sabato 16 agosto 2014